PASQUINO
QUELLO CHE NON SI DICE, MA CHE MOLTI CONOSCONO E PER VARI MOTIVI NON HANNO MAI ESTERNATO,IO PROVO A PARLARE DI ALCUNI ARGOMENTI ED ASPETTO LE REAZIONI DEI DIRETTI INTERESSATI,E CONFESSO CHE QUALCUNO (veramente interessato)GIA' A LETTO QUALCHE RIGA,ED HA AVUTO GIA' L'OPPORTUNITA' DI FARMELO SAPERE PER VIE TRAVERSE.
lunedì 3 gennaio 2011
giovedì 7 agosto 2008
PASQUINO
Si può verificare in un grande ufficio che per completare un organico si devono affiancare a quello già esistente nuove maestranze, e finchè parliamo di semplici impiegati non ci sono problemi, ma se, come nel caso specifico si trasferisce un dirigente, allora può nascere qualche piccolo problema, La stanza.
LA STANZA D'UFFICIO
Come si deve arredare la stanza di un dirigente ? in un normale contesto basta adeguarla alle altre, scrivania in legno, computer adeguato, armadio quanto basta, sedia in pelle con ruote ecc... ecc. . Però c'è un però, se per motivi organizzativi, qualcosa è diversa da un qualsiasi altro dirigente, allora scoppia il caso, perchè la stampante cosi grande ?, perchè la scrivania di legno diverso ? e così di seguito, a qualcuno non può star bene, (sono sempre i peggio), e questo lo fa notare a chi magari ha dato l'ordine dimostrando che nel suo ufficio alcune cose sono di minor pregio, poi però se questo succede in altro ufficio magari di un semplice impiegato e di una semplice segreteria non ci si fa caso (girare alcune parti dell'ufficio per notare le differenze).
Il nostro ufficio è dislocato su tre piani, ed ad ognuno di questi c'è almeno una uscita per l'esterno, lo prevede la legge, però esiste anche un ordine del giorno che vieta alle maestranze di usufruire di dette uscite o entrate specialmente fuori orario di lavoro. Per entrare ed uscire si deve passare da una sola porta situata al 2° piano dove è anche sistemato un orologio ed in corrispondenza delle stanze dove ha sede il Gran Consiglio.
Però questo crea qualche problema ad alcuni, se devo andare al piano terra, perchè passare dal 2° piano per poi riscendere ? e questo si verifica anche per coloro che sono di stanza al 1° piano, quindi con qualche raccomandazione può succedere che questa regola qualcuno la superi, e può comodamente entrare ed uscire da qualsiasi porta, evitando così di dare spiegazioni riguardo la sua uscita temporanea dall'ufficio al commesso/a che è di sentinella in quel momento.
Di solito queste regole valgono soltanto per gli impiegati dotati di cartellino di riconoscimento, e non sono applicate ai dirigenti (e amici di tali), ai cosiddetti collaboratori, per i quali in via del tutto eccezionale, chi è alla porta tiene un libretto apposito, da dover far visionare al suo diretto superiore. Succede però, e questo fa sorridere, che se un collaboratore esce per qualche ora e poi rientra, gli domandano dove sia stato, ma se lo stesso entra in ufficio alle 13,00 del mattino, non gli domanda niente nessuno (è chiaro sto fatto !!!).
LA FINE DI UN INCUBO
34 anni e 8 mesi sono stati il mio rapporto di lavoro con una stimata Società di Costruzioni,stimata si ed anche grande, grandissima società, peccato che sia caduta in mani sbagliate, di manager che più che pensare agli interessi della stessa hanno pensato ai propri, con il benestare degli eredi del grande capostitipide che di questa Società negli anni era riuscito a proporla ai vertici della classifica dei costruttori romani, la più stimata, la più competitiva nell'ambito regionale.Come si puo' distruggere in pochi anni il patrimonio di una grande società, è semplice, basta cambiare gli usi, gli atteggiamenti, basta volersi ingrandire, comparire, e dico qualcosa di grave, atteggiarsi. Si perchè volersi atteggiare con manie di grandezza, assumere una quantità illimitata di manager per una qualsiasi iniziativa si debba svolgere, e non importa se poi detta iniziativa partirà fra anni, l'essenziale è far credere che la società è grande e come tale non bada a spese (spese che anni orsono erano gestite da un vero uomo), più manager, più visibilità, più interessi, più........(non posso dirlo).Quanti grandi collaboratori di questa società (collaboratori con la C maiuscola) sono riusciti negli anni a costruirsi un vero impero (ville lussuose,appartamenti,macchine e persino il telefono gratis a spese della società), ed a volte anche a spese del piccolo imprenditore che capitato per caso nella fitta ragnatela, non riusciva più ad uscirne, con le conseguenze che in alcuni casi si sono tramutate in veri crak finanziari,per gli stessi imprenditori.
Ecco come negli ultimi anni funzionava, io ti propongo un appalto, tu mi fai un prezzo molto ma molto competitivo, perchè in un prossimo futuro ti offrirò altri appalti, tu nel frattempo inizi a lavorare e non ti accorgi che ci stai rimettendo le penne, ma non ti preoccupare che poi cerchiamo di aiutarti, a, nel frattempo vedi di sistemarmi la mia villa situata a...............,e non ti preoccupare che poi ti faccio rientrare dei soldi, promesse, promesse e come può finire per un piccolo imprenditore, è inutile descriverlo, si va sotto sempre più sotto, le banche ti corrono dietro, i soldi che devi avere ritardano, gli interessi ti mordono le caviglie, e alla fine BOOOMMM.
Bisogna aiutare quel povero disgraziato, non è riuscito a sopravvivere, cerchiamo in qualche modo di aiutarlo, e come ? rivediamo se si può adeguare il contratto, in effetti il prezzo era molto basso, si ma i soldi della tua villa quando gleli dai !!vabbè li mettiamo nel calderone del nuovo contratto aggiornato, tanto per lui è lo stesso. Si ma lui nel frattempo sta pagando le banche che non vogliono più fargli credito, i suoi fornitori sono sul piede di guerra, la sua società non ha più credito,quindi deve chiudere. Vabbè però la villa c'è l'ho sistemata.